TORTA DI ARANCE DI DONNA HAY

E’ ancora inverno e anche la pioggerellina di questi giorni (noiosa aggiungerei ) me lo ricorda così mi sono messa alla ricerca di un’ispirazione per una torta con le arance…volevo un tocco di coloree non impazzire per recuperare ingredienti strani e mi sono ricordata di questa ricetta di Donna hay vista tempo fa…non avevo mai avuto il coraggio di provarla..mi spaventava parecchio  …e considerando il sempre  poco tempo… poi curiosando sul blog FIOR DI FROLLA…mia continua fonte di ispirazione, non me ne voglia nessuno ma è il mio preferito…mi sono decisa e ho detto perchè no?…Ho comunque avuto una bella fifa dalla caramellatura delle arance fino all’atto di sformare la torta… e poi …la tensione si è sciolta et voilà…

INGREDIENTI: ( A margine le mie variazioni colorate )

220 g di zucchero semolato
150 g di farina 00
4 uova
1 cucchiaino di lievito in polvere per dolci
150 g di margarina fusa a bagno maria
per lo sciroppo:
225 g di zucchero semolato

125 ml di acqua
2 arance non trattate 4 arance Navel
120 g di farina di mandorle mandorle macinate fini
scorza di limone grattugiata

Dopo aver lavato le arance occorre asciugarle bene boi inizia il difficile: tagliarle a fettine il più possibili sottili con tutta la buccia ( verso metà arancia di venta complicato infatti se non ci volevo lasciare un dito ne ho scartato un pezzo per ognuna), per le fette più spesse ho cercato di assottigliarle con un coltello tagliando orizzontalemente.
Ho quindi preparato lo sciroppo facendo sciogliere in una padella larga antiaderente lo zucchero con l’acqua fino a completo scioglimento. Quando diventa sciropposo ho messo le fettine di arancia a caramellare un po’ per volta (sennò non riuscivo a stare dietro a tutte) e a secondo dello spesso re le ho fatte cuocere cca 10-15 minuti abbassando la fiamma finchè non si saranno intenerite (me ne accorgevo soprattutto dal colore  della polpa sempbrava diventasse un po’ più trasparente); man mano che erano pronte le ho messe a scolare su un piatto largo.
Una volta fatta l’impresa sono passata al dolce vero e proprio..ho montato quindi le uova con lo zucchero con il frullino elettrico…sigh! Non ho una planetaria quindi ci ho messo cca 20 minuti, poi un po’ l’odore di bruciato del frullino e un po’ perchè il mio braccio sinistro non lo sentivo più… e da buona mancina mi serve… ho terminato…ma ero soddisfatta infatti l’impasto è triplicato ed era bello spumoso. Ho aggiunto poca per volta girando con un mestolo di legno dall’alto verso il basso, la farina già setacciata con il lievito. Ho aggiunto il burro fatto fondere e raffreddare mescolando sempre dall’alto verso il basso, le mandorle tritate fini ( come insegna il grande Luca Montersino le ho messe prima di tritarle a congelare in modo che così non hanno rilasciato l’olio) e la buccia grattugiata di un limone.
Poi seguendo passo passo il procedimento di fior di frolla ho imburrato spennellato ben bene con burro fuso le pareti e il fondo di una tortiera di circa 22cm   e l’o rivestita facendola aderire non bene ma benissimo (e sì sono molto severa e bacchettona con me stessa) di carta forno. Ho ricoperto la teglia con le fettine di arancia…anche sui lati tanto sono appiccicose e aderiscono bene, ho poi versato il composto preparato.
Infine ho cotto in forno preriscaldato a 160° per cca 50 minuti ( il forno ventilato ha deciso di abbandonare casa mia e passar a miglior vita ho usato un fornetto elettrico…modesto ma ottimo nei risultati di cottura).
Quando pronta la torta l’ho capovolta subito su un piatto mantenendo la teglia (memore del pan di spagna che mi si smonta sempre se lo lascio a freddare nella teglia al diritto) poi quando tiepida ho tolto la teglia e con molta cautela la carta forno…non credevo ai miei occhi di aver creato una roba così bella…L’ho spennellata a volontà ( anche sui bordi) con lo sciroppo in cui avevo caramellato le arance…e il giorno dopo è  finita.

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